Sunday, January 16, 2011

La mia prima vacanza: la Calabria

I miei genitori, durante tutta la loro vita sono stati all'estero una sola volta, per il viaggio di nozze in auto attraverso Germania Belgio Olanda e Lussemburgo. La sedentarietà è una delle poche cose che avevano in comune e perciò, a parte una gita scolastica a Padova in terza media, la prima volta in cui sono uscita dall'Emilia Romagna, è stato all'età di quindici anni. La madre della mia migliore amica del tempo, mi chiese se volevo andare con loro per una settimana in Calabria all'inizio di Settembre, prima dell'inizio delle scuole. A me non sembrava vero, mia madre era assolutamente contraria, ma ero appena andata a vivere con mio padre, l'uomo che non mi ha mai detto un solo no (non sempre è un bene), e perciò andai. Io, la mia amica, sua madre e sua zia attraversammo l'Italia con un treno speciale, ridipinto di giallo per l'occasione. Il treno si chiamava Settebello, e dopo quasi una decina di ore di viaggio arrivò a destinazione. La Calabria mi colpì per la sua diversità dalla mia regione, per me quel villaggio era come un'oasi in mezzo al deserto del nulla. Il mare invece era stupendo, non lo avevo mai visto così pulito. La settimana passò velocissima, di giorno al mare e la sera nella piccola discoteca fra un ballo di gruppo e l'altro. Li ho imparati tutti lì, YMCA era il mio preferito. Il villaggio avrebbe potuto essere da qualsiasi parte del mondo che per me non avrebbe fatto nessuna differenza, ed era giusto così. Chissà se esiste su facebook una pagina fan della spensieratezza dei quindici anni.

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