Monday, January 17, 2011

Voglio andare in Russia, anzi no, in Cina

Leggere Tiziano Terzani mi fa uno strano effetto. La sua malattia del viaggio era talmente evidente, e il suo entusiasmo così coinvolgente che mi fa venire voglia di ripercorrere le sue tracce.
Tutto è iniziato leggendo "Buonanotte signor Lenin", e andare da Pechino a Mosca con la Transiberiana era diventata una fissa. Volevo finalmente vedere il lago Baikal con i miei occhi, e respirare tutte quelle atmosfere polverose una per una. Uno dei miei contatti di Facebook ci andò davvero, e quando mi disse quanto aveva speso decisi a malincuore che per il momento dovevo accantonare l'idea. Da come una che vuole andare in Russia finisce a vivere per 8 mesi negli Stati Uniti è una lunga storia, che molti di voi conoscono già. Ho ripreso in mano di recente quel libro per rileggermi il capitolo sul Kazakhstan, perché a scuola a Boston ero in classe con diverse persone provenienti da lì, ed è stato un bel flash. Prima di leggerlo e di conoscerli ero convinta che in quella zona ci fossero solo pastori e pecore, e scoprire che erano civilizzati quanto noi, con le loro grandi città e i loro monumenti, è stata una sorpresa.
Durante l'ultimo viaggio a Valencia, ho avuto la buona idea di portarmi il suo "in Asia", e visto che in Giappone ci sono già stata, mi sta prendendo la fissa di andare in Cina, precisamente a Pechino e Shangai. Non avendo la disponibilità economica resterà molto probabilmente anche questo un sogno, ma per fortuna sognare non è vietato, ed è ciò che aiuta ad andare avanti nei periodi difficili.

4 comments:

  1. Se ti interessa fare una simulazione, dal 1 di giugno Alitalia volerà 4 volte la settimana su Pechino. Ciao Gabriele

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  2. beh...sì...metti dentro le date e guardi quanto costa...spesso su una tratta nuova i primi mesi sono a prezzo scontato. Poi non lo so, io non ho provato perchè non ho i soldi per andare da nessuna parte ora...e poi non partirei certo da Roma...e soprattutto andrei prima in Giappone che non in Cina...dopo la Patagonia, il Perù e la Groenlandia però...

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  3. la patagonia era il tormentone che avevo prima della russia! quando ero stressata dicevo sempre "mollo tutto e vado in patagonia", tutta colpa di Patagonia express di Sepulveda. Devo farci un post ;)

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